Giorgia Mazzone Openfabric è uno studio di architettura del paesaggio e di urbanistica fondato nel 2011 da Francesco Garofalo con sede a Rotterdam e a Milano. Composto da un team internazionale di professionisti diversi, lo studio è attivo a livello non solo locale, ma anche globale con progetti distribuiti in vari paesi. La filosofia di Openfabric si concentra sull’urbanizzazione planetaria contemporanea, realizzando spazi ed installazioni spontanei con modalità d’uso flessibili. Inoltre risponde ad una committenza che si estende dalle amministrazioni pubbliche fino a clienti e organizzazioni private. Il team è stato premiato ed esposto, ad esempio, dalla Biennale di Architettura di Venezia, dall’IABR di Rotterdam e dall’AIA di New York, ad oggi è coinvolto nel mondo accademico in istituzioni come l’Harvard Graduate School of Design, il Politecnico di Milano e la London Metropolitan University.
La Rotonda, San Gregorio (LE), 2023
La celebre Rotonda di San Gregorio è stata per molto tempo una meta ampiamente conosciuta che offre una visuale panoramica sulla costa del Salento. Precisamente è situata a San Gregorio, un ex villaggio di pescatori vicino al comune di Patù, in provincia di Lecce.
La nuova struttura pensata da Openfabric è caratterizzata da uno spazio privilegiato per contemplare il tramonto sul Mediterraneo, generando una tribuna sul bordo settentrionale che offre ai cittadini un luogo dove sedersi e ammirare il panorama marittimo. La piazza circostante è definita da un’ambientazione teatrale adatta per spettacoli all’aperto e attività culturali temporanee. Sullo sfondo una linea di alberi tamarischi inquadra lo spazio in una scenografia vegetale che si mischia perfettamente con i colori del cielo e del mare.
La curvatura della piazza permette non solo un’ampia visibilità, ma vieta l’accessibilità alle automobili rendendo il panorama più naturale possibile. La Rotonda diventa per San Gregorio un nuovo luogo per i rituali e le contemplazioni sia individuali che in compagnia.
Shenzen Terraces, Shenzen (Cina), 2020
Il progetto propone un nuovo nucleo della città di Shenzen che formerà il quartiere universitario di Universiade New Town, fungendo da nuovo soggiorno urbano tridimensionale. Situato nel cuore di Longgang District, il sito è in una posizione favorevole per creare uno spazio pubblico attivo grazie alla presenza di complessi commerciali e strutture sportive ed educative.
Il concetto principale di Shenzen Terraces è quello di fondere il paesaggio preesistente con il nuovo sviluppo urbano, utilizzando le linee prevalentemente orizzontali delle terrazze con quelle nettamente verticali dei grattacieli circostanti per creare un senso di tranquillità. Fondamentale è l’inserimento di vegetazione lussureggiante tra gli edifici contemporanei. Grazie ad una precisa ricerca sulla foresta subtropicale, è stata riproposta questa tipologia attraverso una serie di nuclei ecologici che contribuiranno a rendere la metropoli un vero e proprio incontro tra città e natura selvaggia.
Lo sviluppo del nuovo nucleo di Shenzen mira a portare non solo innovazione, ma anche un senso di vitalità alla città. Soprattutto grazie all’integrazione tra paesaggio, tempo libero, commercio e cultura. Al suo interno verranno disposte diverse strutture pubbliche tra cui: una galleria, una biblioteca e un teatro all’aperto.
Parco Reggia di Rivalta, Reggio Emilia, 2018, 1° classificato
Lo spazio del Parco della Reggia di Rivalta è stato occupato nel tempo sia da diversi proprietari, sia da differenti funzioni passando periodi di splendore, ma anche di decadimento. Secondo l’immaginario pubblico il parco è legato ad un giardino realizzato nella prima metà del XVIII secolo, ormai non più esistente. Inoltre appare acuto e riconoscibile il riferimento al Giardino di Versailles.
La pluralità di tracce storiche che ospita il parco diventano gli ingredienti principali per dare spazio a nuovi inserimenti in perfetto dialogo con il passato rurale. Un viale forma una suggestiva cornice e percorre tutto il perimetro esterno, inoltre garantisce una completa accessibilità al sito. Al suo interno i terreni agricoli comunicano tramite percorsi diagonali che fanno riferimento ad un’adeguata illuminazione del paesaggio e al modello agricolo emiliano.
Il valore del progetto mira a colmare il divario esistente tra conservazione e cambiamento, lasciando vive le tracce del passato in un parco contemporaneo. Inoltre sono stati promossi diversi eventi e scenari programmatici non solo locali, ma anche nazionali ed internazionali.
