Fondato a Milano da Stefano Tropea, b22 è uno studio di architettura che, ben inserito nella realtà metropolitana, si occupa di progettazione in tutte le sue dimensioni, dall’urbanistica al residenziale. Ha partecipato a diversi concorsi, ricevendo anche numerosi riconoscimenti: tra questi si ricorda la Medaglia d’oro all’architettura italiana e il Premio giovane talento dell’architettura italiana per l’intervento a Cascina Merlata. Ha progettato anche alcuni padiglioni per le Biennali veneziane nelle scorse edizioni. Fanno ora parte dello studio anche Manmeet Singh Obhan, Federica Vassena, Francesca Venini e Alejandro Villamil Meléndez.
B22 fonda la propria attività su una gestione efficiente dei processi ideativi e realizzativi, e su un dialogo intenso con amministrazione, committenti, imprese costruttrici, stakeholders e abitanti e fruitori dei propri progetti.
Housing cooperativo Savona 120, Milano, 2017-2022

L’edificio, costruito a più riprese dal dopoguerra, raccorda le differenti altezze delle strutture circostanti. Un gioco di pieni e di vuoti colora la facciata, composta attraverso una geometria spezzata modulare, che genera piani lievemente ruotati a bandiera lungo via Bruzzesi.
Gli appartamenti sono costituiti da due, tre o quattro locali, a cui si accede tramite due differenti corpi scala. Due sale condominiali al piano terra e una terrazza in copertura compongono gli spazi comuni. Ai piani interrati si trova l’autorimessa.
SON Cascina San Carlo, Milano, 2016-2022

A Crescenzago nasce questo nuovo complesso, eretto per dare al quartiere nuovi servizi sociali e abitativi, fornendo anche un padiglione per attività pubbliche. A questo scopo, si sfrutta l’occasione di riqualifica della Cascina San Carlo e del parco adiacente. Due edifici nuovi costituiranno le abitazioni per genitori e figli con fragilità mentali. Qui ci saranno grandi lucernari verso il parco e stanze – ad un piano sopraelevato – per ospitare figure di supporto.

Due associazioni che lavorano nel sociale saranno posizionate nell’edificio esistente e nel nuovo padiglione. In questi spazi ci si ritroverà per attività comuni. Un’ulteriore area pubblica precedentemente abbandonata è stata bonificata e piantumata.
L’intero intervento è stato finanziato da donazioni private e fundraising.
Housing sociale Cascina Merlata, Milano, 2012-2015

Con la vincita del concorso destinato a giovani progettisti under 35, b22 riceve l’incarico di progettare l’edificio destinato ad ospitare temporaneamente i partecipanti a Expo 2015. La struttura comprende cinquantasei appartamenti disposti su quattordici livelli, mentre al piano terra sono presenti i servizi comunitari. Il complesso comprende un insieme denso di volumi verticali, a cui corrispondono altrettanti spazi aperti e giardini.

La torre, composta da lastre sui toni del grigio che si alternano agli sfondati scuri delle logge, sul lato meridionale perde di consistenza, grazie al colore bianco e alla sequenza di brise soleil verticali.

A ovest si accede, attraverso un leggero porticato, ai locali comuni e a quelli privati. Questi ultimi sono introdotti da un piccolo patio che media tra la dimensione pubblica e quella intima.
Reclaim – Padiglione del Bahrain, XII Biennale di Venezia, 2010

La progettazione del padiglione del Bahrain frutta allo studio il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale. La tematica affrontata è il paesaggio locale.
Il rapporto tra il paese e il mare, descritto documentando i capanni dei pescatori – un’architettura spontanea senza architetti – costruiti lungo la linea di costa.

Il cuore dell’esposizione è costituito da tre capanni da pesca che, dopo essere stati ampiamente documentati in Barnhain, sono stati trasportati e ricostruiti a Venezia. Il titolo della Biennale di quell’anno era “People meet in architecture” e sembra molto rispecchiato da questo particolare allestimento in cui i visitatori sono liberi di muoversi nello spazio e ascoltare le testimonianze locali filmate ad intervista.