b22 architettura per le persone

Reclaim – Padiglione del Bahrain, B22, 12^ Biennale di Venezia, 2010; fotografia di Christian Richters

Fondato a Milano da Stefano Tropea, b22 è uno studio di architettura che, ben inserito nella realtà metropolitana, si occupa di progettazione in tutte le sue dimensioni, dall’urbanistica al residenziale. Ha partecipato a diversi concorsi, ricevendo anche numerosi riconoscimenti: tra questi si ricorda la Medaglia d’oro all’architettura italiana e il Premio giovane talento dell’architettura italiana per l’intervento a Cascina Merlata. Ha progettato anche alcuni padiglioni per le Biennali veneziane nelle scorse edizioni. Fanno ora parte dello studio anche Manmeet Singh Obhan, Federica Vassena, Francesca Venini e Alejandro Villamil Meléndez.

B22 fonda la propria attività su una gestione efficiente dei processi ideativi e realizzativi, e su un dialogo intenso con amministrazione, committenti, imprese costruttrici, stakeholders e abitanti e fruitori dei propri progetti.


Housing cooperativo Savona 120, Milano, 2017-2022

Housing cooperativo Savona 120, Milano, 2017-2022
Housing cooperativo Savona 120, b22, Milano, 2017-2022

L’edificio, costruito a più riprese dal dopoguerra, raccorda le differenti altezze delle strutture circostanti. Un gioco di pieni e di vuoti colora la facciata, composta attraverso una geometria spezzata modulare, che genera piani lievemente ruotati a bandiera lungo via Bruzzesi.
Gli appartamenti sono costituiti da due, tre o quattro locali, a cui si accede tramite due differenti corpi scala. Due sale condominiali al piano terra e una terrazza in copertura compongono gli spazi comuni. Ai piani interrati si trova l’autorimessa.


SON Cascina San Carlo, Milano, 2016-2022

SON Cascina San Carlo, B22, Milano, 2016-2022
SON Cascina San Carlo, b22, Milano, 2016-2022

A Crescenzago nasce questo nuovo complesso, eretto per dare al quartiere nuovi servizi sociali e abitativi, fornendo anche un padiglione per attività pubbliche. A questo scopo, si sfrutta l’occasione di riqualifica della Cascina San Carlo e del parco adiacente. Due edifici nuovi costituiranno le abitazioni per genitori e figli con fragilità mentali. Qui ci saranno grandi lucernari verso il parco e stanze – ad un piano sopraelevato – per ospitare figure di supporto.

SON Cascina San Carlo, B22, Milano, 2016-2022
SON Cascina San Carlo, b22, Milano, 2016-2022

Due associazioni che lavorano nel sociale saranno posizionate nell’edificio esistente e nel nuovo padiglione. In questi spazi ci si ritroverà per attività comuni. Un’ulteriore area pubblica precedentemente abbandonata è stata bonificata e piantumata.
L’intero intervento è stato finanziato da donazioni private e fundraising.


Housing sociale Cascina Merlata, Milano, 2012-2015

Housing sociale Cascina Merlata, B22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano
Housing sociale Cascina Merlata, b22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano

Con la vincita del concorso destinato a giovani progettisti under 35, b22 riceve l’incarico di progettare l’edificio destinato ad ospitare temporaneamente i partecipanti a Expo 2015. La struttura comprende cinquantasei appartamenti disposti su quattordici livelli, mentre al piano terra sono presenti i servizi comunitari. Il complesso comprende un insieme denso di volumi verticali, a cui corrispondono altrettanti spazi aperti e giardini.

Housing sociale Cascina Merlata (facciata meridionale), B22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano
Housing sociale Cascina Merlata (facciata meridionale), b22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano

La torre, composta da lastre sui toni del grigio che si alternano agli sfondati scuri delle logge, sul lato meridionale perde di consistenza, grazie al colore bianco e alla sequenza di brise soleil verticali.

Housing sociale Cascina Merlata (portico), B22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano
Housing sociale Cascina Merlata (portico), b22, Milano, 2012-2015; fotografia di Filippo Romano

A ovest si accede, attraverso un leggero porticato, ai locali comuni e a quelli privati. Questi ultimi sono introdotti da un piccolo patio che media tra la dimensione pubblica e quella intima.


Reclaim – Padiglione del Bahrain, XII Biennale di Venezia, 2010

Reclaim – Padiglione del Bahrain, B22, 12^ Biennale di Venezia, 2010; fotografia di Christian Richters
Reclaim – Padiglione del Bahrain, b22, XII Biennale di Venezia, 2010; fotografia di Christian Richters

La progettazione del padiglione del Bahrain frutta allo studio il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale. La tematica affrontata è il paesaggio locale.

Il rapporto tra il paese e il mare, descritto documentando i capanni dei pescatori – un’architettura spontanea senza architetti – costruiti lungo la linea di costa.

Reclaim – Padiglione del Bahrain, B22, 12^ Biennale di Venezia, 2010; fotografia di Christian Richters
Reclaim – Padiglione del Bahrain, b22, XII Biennale di Venezia, 2010; fotografia di Christian Richters

Il cuore dell’esposizione è costituito da tre capanni da pesca che, dopo essere stati ampiamente documentati in Barnhain, sono stati trasportati e ricostruiti a Venezia. Il titolo della Biennale di quell’anno era “People meet in architecture” e sembra molto rispecchiato da questo particolare allestimento in cui i visitatori sono liberi di muoversi nello spazio e ascoltare le testimonianze locali filmate ad intervista.


Fonti:
b22
Architectural Design School
urbanfile
Divisare

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