Archisbang è un giovane studio di architettura torinese. I membri che lo compongono sono gli architetti Marco Giai Via, Silvia Minutolo, Alberto Perino (soci del gruppo), Gueorgui Djarov ed Eugenio Chironna. Si occupa tanto di committenza privata – su cui si è concentrato in particolar modo tra il 2009 e il 2016 – che pubblica, prendendo parte anche a diversi concorsi, occupandosi molto di edifici scolastici.
Sconfinando tra i diversi ambiti disciplinari, Archisbang progetta spazi che sono realtà vitali per il territorio che li circonda, luoghi di benessere dalle porte aperte. Chi li abita può liberare la propria creatività, lavorare, apprendere, sperimentare, incontrare, in un contesto stimolante e, allo stesso tempo, accogliente.
Uffici Chemsafe, Quagliuzzo (TO), 2019-2021
Si tratta della seconda collaborazione dello studio di architettura Archisbang con la committenza di Chemsafe S.r.l. Questa volta si tratta della riconversione di una residenza privata, acquisita tramite asta fallimentare, in uffici. L’ameno contesto collinare abbraccia il solido edificio. Questo contiene al piano terra la reception e gli uffici, collegati tramite una scala a rampa unica agli altri due livelli. Al piano seminterrato trova spazio la sala riunioni circondata da una rete di metallo che delinea gli accessi e sostiene lo sbalzo del marciapiede superiore.
Il progetto rilegge la dimensione di non-finito in cui l’edificio aveva galleggiato per anni, come chiave interpretativa per la proposta di rinnovamento: materiali grezzi e finiture spoglie incontrano elementi colorati e ironici, trasparenze e tagli di luce, arredi in multistrato di betulla e porzioni di verde sintetico, definendo un ambiente di lavoro smart ed accogliente.
Scuola Enrico Panzacchi, Ozzano dell’Emilia (BO), 2018-2021
Lavorando in collaborazione con il team di Areaprogetti, Archisbang esce vincitore del concorso indetto per la realizzazione della “Scuola secondaria di primo grado Enrico Panzacchi”. Il progetto si articola in tre semplici volumi in cui vengono a disporsi le aule, la palestra e l’auditorium. Questi ultimi due ambienti sono fruibili dall’intera comunità, anche per manifestazioni cittadine.
La disposizione interna delle aule non è pensata in modo rigido. Si vogliono, infatti, fornire più alternative anche attraverso aree ricreative, di lettura e relax (biblioteca) e aree verdi. La biblioteca è uno spazio innovativo e fulcro centrale dell’intervento. Occupa tutto il piano terra ed è organizzata in modo molto flessibile: vi sono zone per i colloqui tra genitori e insegnanti, zone di lettura e studio personale, zone comuni.
Spazi di grande qualità, luminosi, contemporanei, flessibili, per la lettura tradizionale, ma, soprattutto, per esperienze di gruppo e di lettura aumentata.
Il complesso è unificato da un rivestimento in maglia metallica che si interrompe in corrispondenza dell’auditorium la “pelle” metallica. Qui la pannellatura cementizia è lasciata a vista.
Villa “Il Generale”, Ivrea (TO), 2018-2019
Di committenza privata, questa volta Archisbang si trova ad affrontare il restyling e la riqualificazione di un’architettura in particolare stato di degrado. Si tratta di una villa degli anni Sessanta su tre piani, inserita nel signorile contesto delle colline eporediesi.
Dal punto di vista progettuale il tema della presenza del passato, fil rouge del riuso nella tradizione architettonica, lascia spazio a interpretazioni intriganti sull’evoluzione da vincolo a occasione.
In corrispondenza dei piani, l’edificio può essere suddiviso in tre blocchi, ciascuno munito di ingresso e scale esterne. L’ascensore e il vano scala interno li fanno comunicare. L’intera struttura, dopo essere stata rimodernata dal punto di vista energetico, è stata rinforzata per essere più resistente in caso di sisma.
Gli ambienti interni fluiscono l’uno dentro l’altro, caratterizzati da finiture grezze per le pareti che riprendono quelle della muratura esterna. Ad ammorbidire la cruda atmosfera ci sono dolci vedute sul verde e mobilio pensato su misura.
Scuola Giovanni Pascoli, Torino, 2017-2019
Anche questo edificio è stato realizzato con l’aiuto di Areaprogetti e ha portato, ancora una volta, ad ottimi risultati: viene, infatti, menzionato con onore dal CNAPPC al “Premio Architetto Italiano 2020“. La commissione deriva dalla sfida del progetto Torino fa scuola, voluto da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, con la Città di Torino e Fondazione per la Scuola. L’intento è quello di riammodernare l’involucro antico di un istituto scolastico, così da permetterne una migliore vivibilità.
Nuovamente, gli ambienti non sono fissi e immobili ma permettono il mutamento. Così viene predisposta una biblioteca diffusa, come anche le aule che si aprono il più possibile verso gli spazi comuni attraverso trasparenze.
Le aree più interessate dagli interventi sono l’ingresso, l’aggiunta di un piano soppalcato per la biblioteca, il ripristino della palestra e aula magna alla loro posizione originaria, la creazione – nel sottotetto – di un loft per gli insegnanti e la disposizione di un terrazzo in copertura, in mancanza di altro spazio esterno fruibile. Quest’ultimo luogo rimarrà eventualmente a disposizione dei cittadini.
Fonti:
Archisbang
Divisare
professionearchitetto
Floornature Architecture & Surfaces
Bimportale
Archilovers
Elle Decor
Thisispaper